sabato 21 luglio 2012

Pensieri random alle porte dell'inverno

La data di questa poesia è andata persa, so solo che risale a metà novembre del 2011, buona lettura ;) 




Potrei guardare ogni goccia di lacrima tracciare il tuo viso con piacevole attesa.
Mentre lenta,
scende
e ti disegna la pelle come fosse una tela.
E potrei raccoglierla con la punta della lingua.
Solo con la punta, perché è da lì che si sentono i sapori dolci.


Le tue sono lacrime dolci,
non salate come quelle delle altre persone.
Dolci, 
perché non potrebbe mai uscire nulla di amaro,
aspro
o sgradevole dai tuoi occhi.
Grandi ma chiusi.


I tuoi occhi sono serrati da ciglia imperlate di zucchero,
che le lacrime hanno abbandonato, passando di lì.


Riapri le le tue ciglia di zucchero filato.


Voglio vedere i tuoi occhi.



_Daichi Chou_

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