martedì 28 agosto 2012

Odio.

Il  fatto è che odio il malo modo in cui tieni insieme le stronzate che dici.
E che è meglio scriverlo piuttosto che parlarne. 
Che io, sono solo una povera persona fatta di discorsi ingarbugliati.
Non so pensare, è vero.
Non so come si fa a trattenere i rossi sotto le guance quando si ama.
Che la vita è breve
e che io sono un fiume di emozioni che scappano ogni dove e corrono troppo veloci.
Io sono il mare degli isterismi celati dietro un bel sorriso.
Si, la vita è breve e la nostra la stiamo sprecando.
E poi odio le tue mani perfette, odio i tuoi sguardi assenti.
Che possano bruciare i tuoi polmoni anneriti dal fumo.
Strozzati nel tuo ego.
Io nel mio ci nuoto ogni giorno, e sto bene così.
Che poi, in realtà, non ti odio... né te, né il tuo vivere normale.
Mi fa solo compassione tutta questa povertà di spirito, ma non mi tingerò la lingua di maldicenze, non è da me.
Io continuo per la mia strada senza compagnia.
Mi basta sapere che dovunque andrò la mia solitudine sarà sempre meglio dei tuoi falsi amori.

_Daichi Chou_

martedì 7 agosto 2012

Immaginario

Salve a tutti! Sono parecchi giorni che non pubblico ma ultimamente la mia ispirazione è scesa e torna da me con apparizioni molto brevi... la poesia che sto per mettere è senza data, non è collocata in un momento preciso del tempo e non è dedicata a nessuno in particolare. Mi andava di scriverla e basta! è universale, può essere il pensiero di qualsiasi persona innamorata come quello di una ragazza che non ha nulla da fare alle 00:01 di notte.. per il resto, buona lettura!!





Se i baci potessero trasmettere con intensità il dolce mio, eterno pensiero, verso di te
io ti bacerei dalla mattina fino alla mattina del giorno dopo
e da lì ricomincerei da capo.
E forse lo fanno.
Forse sono il soffio di ogni anima verso l'altra.

Io ti bacerei al calar del sole.
Ti bacerei nelle notti in cui non si dorme,
 per i fremiti, per l'ansia di toccarsi.
Ti bacerei mentre dormi, nei sogni,
perché questo lieve segno non ti abbandoni mai.

Ti bacerei quando ridi, perché un bacio cattura sempre la freschezza degli attimi.
Ti bacerei quando piangi, per alleviarti dal peso delle paure che ti cascano dagli occhi.

E ti bacerei per la nostalgia che i ricordi trasportano,
di come era bella la tua pelle e di come i tuoi occhi brillavano a contatto con il mio viso.

E ti bacerei ancora, e ancora, e ancora perché di ricordi si muore e non si vive.

Perché il tuo corpo era un riparo caldo da questo vento.

Perché i tuoi baci sussurravano tutto ciò che non eri capace di dirmi.

_Daichi Chou_