Ti lascio indietro,
tra i fiori di papavero.
Ti lascio a marcire.
Voglio farti essere un mai.
Ti lascio ad annusare l'erba sbiadita,
ti lascio a crescere tra le pigne cadute nel tempo.
Senti come l'aria non sa più di nulla.
Non mi servi più, dolore, appartieni alle stagioni passate.
Chiuderò gli occhi su tutte quelle gemme calpestate,
sui boccioli ancora verdi.
Tu, dolore, sei l'inverno.
Ma guarda le chiazze di rosso sulla terra.
Tu sei l'inverno,
io sono l'estate.
_Daichi Chou_
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