Salve a tutti! Con questo titolo un po' distruttivo...ecco... intendo dire che è soddisfacente guardarsi indietro, rivivere le proprie disfatte ma esserne contenti: oggi ho riletto questo pezzo (che non so esattamente cosa sia) e che ho scritto all'inizio di febbraio 2012 e beh... ne sono stata felice, mi piace così tanto che non sento nemmeno un po' la tristezza che avevo addosso quando lo scrissi :) anzi, mi ha fatto sentire davvero bene.
Ma le mie reazioni emotive sono totalmente sballate quindi non fateci caso, buona lettura.
" Le parole non cambiano le storie,
le parole non fanno sbocciare le rose,
le parole servono solo a tagliare la carta e la pelle.
E aprendo l'armadio ho rivisto quel vestito,
quello che puzza ancora di birra e di te.
Ma ora lascio che resti lì, finché il suo nero elegante non sarà sbiadito e con lui ogni cosa.
Tu lasciati andare lontano da me per favore.
Hai sempre cambiato strada quando cambiava il vento."
_Daichi Chou_
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